giovedì 17 ottobre 2013

Vagrant

Qualcuno forse ne avrà sentito parlare, io qualche mese fa mi ero informato poi ho visto che la JetBrain che sviluppa PHPStorm, l'IDE che uso, lo include (come comandi) all'interno dell'IDE e allora approfondisco l'argomento.
Devo dire che è veramente comodo e pratico. In un ambiente di sviluppo con più sviluppatori è una manna.

Ci vuole un po, però quando inizi a gestirlo bene divente indispensabile.
Vagrant, altro non è che un codice scritto in Ruby che si interfaccia con le applicazioni di virtualizzazione, tipo VirtualBox. Il grande vantaggio è che definendo un file di configurazione e lanciando il semplice comando vagrant up nel giro di qualche minuto si ha a disposizione una macchina di sviluppo con qualsiasi SO a bordo e cnfigurata con il software che ci serve. Fin qui, uno potrebbe dire: "che c'è di nuovo ci sono tantissimi software di virtualizzazione". Il grande vantaggio è la comodità di tirare su la macchina senza dover installare il SO da zero, ma scaricandosi una vbox base e poi configurando la condivisione con la macchina guest (la nostra). Infatti la comodità è che faccio mappare la cartella in cui sviluppo alla root del sito web sulla macchina vagrant e digitando localhost:XXXX (dove XXXX è la porta mappata da vagrant sul guest) vedo il mio sito.

Io mi sono creato un file Vagrant per TYPO3 ed uno per Symfony, mi basta metterli sulla root della mia cartella di sviluppo digitare vagrant up e dopo poco posso accedere al mio sito.

Con alcuni accorgimenti che spiegherò su un altro post è possibile migliorare le prestazioni, nel mio OSX ormai non uso più MAMP che era pesante, questo è veloce e con poche istruzioni se ne va giù, tra l'altro ne posso avere uno diverso per ogni progetto.

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